Giu 042011
 

FOLLONICA – Serve un’agenzia di monitoraggio pubblica di cui facciano parte anche le associazioni ambientaliste. E’ questa la richiesta del comitato per il No all’inceneritore di Scarlino, del coordinamento dei comitati ambientalisti provinciali e del Las (Lavoro Ambiente Salute] all’amministrazione provinciale. L’appello alla Provincia è stato lanciato ieri mattina durante una conferenza stampa congiunta dei comitati ambientalisti di zona durante la quale Elisabetta Menchetti, esperta del comitato per il No all’inceneritore, ha illustrato i dati sulle emissioni presentati daScarlino Energia da cui emergerebbero delle discrepanze di un certo rilievo. “Da tempo – ha spiegato Mario Monciatti presidente del Comitato per il No – abbiamo chiesto all’amministrazione provinciale la creazione di questa agenzia di monitoraggio ‘super partes’ senza però avere risposte precise sulla sua creazione. Adesso pretendiamo la formazione di questa agenzia che dovrebbe controllare sia i dati forniti da Scarlino Energia che quelli dell’Arpat in cambio siamo pronti a mettere a disposizione la partecipazione degli esperti dei comitati ambientalisti del territorio”. Tale partecipazione garantirebbe ai cittadini di essere rappresentati anche all’interno degli enti che dovrebbero monitorare il corretto funzionamento dell’impianto di smaltimento di Scarlino. Irene Vaggelli

Fonte: Corriere di Maremma del 29/05/2011