Feb 122013
 

Scarlino 12.02. 2013

A: Corriere di Maremma – Il Tirreno – Il Giunco.Net – La Nazione – Maremma News

Nella pratica per il rilascio delle ultime autorizzazioni per l’inceneritore di Scarlino Energia, la Provincia si è avvalsa anche di una relazione, elaborata dalla Unità funzionale di Igiene delle Colline Metallifere, nella quale si valutano i risultati emersi dall’ultimo studio epidemiologico effettuato sulla popolazione di Scarlino e Follonica. I risultati di questo studio vengono considerati sufficientemente esaustivi e, in via cautelativa o di prevenzione, viene proposto “ … all’autorità competente di prescrivere al proponente la ripetizione con cadenza quinquennale dello stesso studio epidemiologico”.

Questo modo spot di procedere, per valutare nel tempo i rischi per la salute, è per noi assolutamente inadeguato.

Ancora una volta si lascia la porta aperta all’inquinamento andando sempre a posteriori a vedere poi se è successo qualcosa.

Troppe volte, in questi ultimi anni, l’intervento della magistratura,su queste problematiche, ha dimostrato che troppo spesso si arriva quando ormai il danno è fatto e magari è irreparabile.

È ora che si capisca una buona volta che:

1°) non si può abusare illimitatamente di un territorio, caricandolo di inquinanti

2°) in caso di rischio di compromissione della salute umana, per cause di inquinamento ambientale, non ci si può limitare ad andare a vedere ogni tanto se è successo qualcosa.

Occorre invece monitorare in continuo, ai fini di una efficace prevenzione, sia il livello di sostanze tossiche o potenzialmente dannose presenti a livello ematico nella popolazione a rischio che la valutazione dell’insorgenza di patologie correlabili ai tipi di inquinanti presenti.

Per questi motivi abbiamo in questi giorni fatto una richiesta ai nostri amministratori affinché si attivino presso gli organi competenti per risolvere questo problema e nei prossimi giorni diffonderemo una “Lettera aperta alla cittadinanza”.

Per l’associazione

Lavoro, Ambiente e Salute”

Antonio Pavani

In allegato trovate:

  1. copia lettera agli amministratori

  2. lettera aperta alla cittadinanza