Mag 302013
 

IL COMITATO «Lavoro, ambiente e salute» chiede agli amministratori di non abbassare la guardia: i dati dell’indagine epidemiologica condotta dall’Asl, al contrario di quanto sostiene il sindaco Maurizio Bizzarri, non sarebbero affatto confortanti. Alcune malattie tumorali nella nostra zona sono più sviluppate che in altre aree. «Nella riunione con i vertici dell’azienda sanitaria, della Società della salute e dei Comuni — affermano dunque dal comitato — sono emerse una serie criticità che, anche se non devono causare allarme, sono sicuramente importanti e da non sottovalutare tanto è che, negli studi presentati nel 2007, si suggeriva di fare approfondimenti che, ad oggi, invece, non sono stati ancora fatti». E’ bene quindi mettersi al lavoro e trovare delle soluzioni: e proprio di questo vuole occuparsi il comitato. «Ostentare tanta immotivata sicurezza che va addirittura ben oltre il già prudente atteggiamento dei tecnici della Asl — continuano dall’associazione — ci sembra veramente fuori luogo, pericoloso e irriguardoso verso ciò che veramente conta: la diffusa, forte e palpabile sensazione di insicurezza e di preoccupazione sul tema centrale della salute che riscontriamo quotidianamente in gran parte dei nostri concittadini. Non abbassiamo la guardia: è l’ora di procedere con gli approfondimenti».

Fonte: La Nazione del 16/05/2013

Mag 302013
 

LO STUDIO dell’Asl sulle malattie fa emergere alcune criticità su cui è necessario intervenire al più presto. Il sindaco di Scarlino, Maurizio Bizzarri, commenta l’esito della riunione di ieri, cui erano presenti anche il primo cittadino di Follonica Eleonora Baldi, i vertici dell’Asl e della Società della salute e un esperto dell’università di Pisa. Un vertice che aveva l’intento di fare chiarezza sullo studio epidemiologico già presentato nel corso dell’ultimo Consiglio comunale di Scarlino: «Gli esperti ci hanno confermato che nello studio non ci sono dati allarmanti — spiega il sindaco —. Ci sono criticità su alcune patologie che richiedono approfondimenti degli esperti, aspetti su cui lavoreremo. Ci è stato spiegato che i dati sulle malattie di cui disponiamo non hanno alcun legame con gli impianti presenti oggi sul territorio, ma piuttosto con quelli che operavano 10-15 anni fa. In ogni caso la Provincia ha previsto di rafforzare i controlli anche grazie all’intervento dei privati: Tioxide, per esempio, dovrà installare una centralina di monitoraggio dell’aria per coprire l’intero territorio. Nel complesso l’indagine è confortante: l’aspettativa media di vita è aumentata di sei mesi».

Fonte: La Nazione del 14/05/2013