Mag 022013
 

SCARLINO Ci sono quei campioni di latte contenenti diossina, datati al 2007. Ma c’è anche l’indagine epidemiologica pubblicata l’anno scorso, con quel dato locale che supera quello regionale sui casi di tumori nel territorio. «Nessun allarmismo» ha detto subito il presidente dell’associazione Ambiente, Salute e Lavoro davanti al consiglio comunale. «Ma neanche possiamo sottovalutare questi aspetti». Per questo è già stato fissato il prossimo appuntamento, in agenda per il 13 maggio. Sarà un incontro di approfondimento sugli stessi temi, legati all’inquinamento del Casone e alla tutela della salute pubblica, a cui parteciperanno il sindaco di Follonica Eleonora Baldi, il direttore dell’Asl Fausto Mariotti e il presidente della Società della Salute Colline Metallifere Luciano Fedeli. «In quell’occasione valuteremo anche le varie azioni da intraprendere – ha detto il sindaco Maurizio Bizzarri – come l’istituzione del registro dei tumori e l’eventualità di svolgere un’altra indagine epidemiologica». I dati che ha portato la Las nel consiglio comunale aperto di ieri mattina si riferiscono appunto allo studio epidemiologico 2012, in cui è venuto fuori che «la presenza dei tumori sul territorio è maggiore rispetto alla media regionale», come hanno spiegato dall’associazione. Allo stesso tempo, però, è stato sottolineato che si tratta di un dato statisticamente irrilevante, dato che è stato estrapolato da un campione molto ristretto, come la popolazione di Follonica eScarlino (25mila abitanti). Ciò non toglie che il dato esiste e che nell’interesse della comunità vada preso in considerazione. Stesso concetto ripetuto nel corso degli interventi anche dai cittadini presenti, che non hanno mancato di intervenire sulla questione. Questo era l’intento della Las e questo è stato il risultato ottenuto, con l’impegno di Bizzarri alla «massima attenzione» su questi temi, in vista dell’incontro del 13 maggio. Il sindaco però ha colto l’occasione per chiedere che tutti facciano la loro parte in questa partita. Un invito rivolto alle aziende del polo industriale, affinché rispettino le rispettive Aia rilasciate dalle autorità.(a.f.)

Fonte: Il Tirreno del 01/05/2013