Nov 182014
 

IL REGISTRO dei tumori? Esiste già nella zona di Follonica e Scarlino. Ad occuparsene sono due associazioni che sono riuscite negli anni ad ottenere i dati dalla Asl e dalla Regione e che hanno intenzione di portare avanti questa battaglia per la salute della popolazione. «Nell’ultimo mese sono apparsi diversi interventi a nome di Rifondazione Comunista e del Movimento 5 stelle nei quali si chiede che venga attivato nella zona il registro dei tumori dicono Antonio Pavani di Lavoro, Ambiente e Salute e Mario Monciatti del comitato per il No all’inceneritore . È per noi confortante sapere che ci sono forze politiche condividono le richieste dell’associazione e del comitato e ci auguriamo che il loro interessamento continui anche in futuro». ECCO il motivo per cui questo strumento è così importante: il registro dei tumori è uno dei mezzi per monitorare lo stato di salute della popolazione, particolarmente utile per capire le connessioni esistenti, in un certa area e in un determinato arco temporale, con l’ambiente e lo stile di vita. «Da più di due anni l’associazione Lavoro, Ambiente e Salute continuano Pavani e Monciatti ha intrapreso una serie di iniziative sulla nostra Asl e con l’Istituto per lo studio e la prevenzione oncologica della Regione Toscana, che hanno recentemente portato a positiva conclusione l’iter per l’attivazione del registro dei tumori che possiamo considerare operativo. Infatti la nostra Asl ha già inviato i primi dati. Adesso è necessario seguire con assiduità il procedere dell’indagine, ed in questo l’aiuto e l’interessamento delle forze politiche, ci auguriamo tutte, non può che giovare». Ma non basta: «Altre indagini sono necessarie spiegano Pavani e Monciatti per tenere sotto controllo le connessioni fra danni ambientali e stato di salute della popolazione. Per questo motivo, oltre all’attivazione del registro, abbiamo chiesto alla Asl di Grosseto di controllare la filiera alimentare locale per rilevare in che percentuale le diossine e le sostanze diossina simili presenti sul territorio siano entrate nella catena». PERCIÒ per il 2014, all’interno dei controlli disposti annualmente dalla Regione, la Asl ha previsto un extra-piano mirato sul territorio di Follonica e Scarlino. I risultati delle analisi verranno pubblicati con una nota esplicativa nella prossima news mensile dell’associazione Lavoro Ambiente e Salute. La battaglia non finisce qui: l’associazione e il comitato richiederanno anche nel 2015 ulteriori indagini, pensando ad altri inquinanti presenti nella Piana di Scarlino in quantità estremamente preoccupanti, arsenico in primis.

Fonte: La Nazione del 17/11/2014