Nell’ultimo mese sono apparsi sulla stampa diversi articoli a nome di Rifondazione Comunista e del Movimento 5 stelle nei quali si chiede che venga attivato, anche per il nostro comprensorio, il Registro Tumori.
È per noi confortante sapere che forze politiche diverse si muovono condividendo le richieste della Associazione e del Comitato scriventi e ci auguriamo che il loro interessamento a sostegno delle nostre battaglie continui anche in futuro.
Questo si aggiunge al sostegno che abbiamo sempre avuto da molte altre associazioni, anche espressione del mondo economico, presenti sul territorio, come testimonia la lettera, indirizzata alle istituzioni, sottoscritta l’11 febbraio 2013 (allegato per conoscenza del redattore)
Il Registro Tumori non è che uno dei mezzi per monitorare lo stato di salute della popolazione, particolarmente utile per capire la storia delle connessioni esistenti, in un certa area ed in un determinato arco temporale, fra questa, l’ambiente e lo stile di vita. Da più di due anni, in particolare l’associazione “Lavoro , Ambiente e Salute” ha intrapreso una serie di iniziative sulla nostra ASL e con ISPO (Istituto per lo Studio e la Prevenzione Oncologica della Regione Toscana) che hanno recentemente portato a positiva conclusione l’iter per l’attivazione del Registro dei Tumori che adesso possiamo considerare operativo.
Infatti la nostra ASL ha già inviato i primi dati ad ISPO. Adesso è necessario seguire con assiduità il procedere dell’indagine, ed in questo l’aiuto e l’interessamento delle forze politiche, ci auguriamo tutte, non può che giovare.
Ma non basta. Se consideriamo che un tumore può impiegare anche anni a svilupparsi partendo dalle cause che l’hanno generato, Il Registro Tumori, pur indispensabile, offre essenzialmente una fotografia del passato, che potrebbe essere anche uguale, ma non necessariamente, a quella del presente.
Altre ulteriori indagini sono quindi necessarie per tenere sotto controllo le connessioni fra danni ambientali e stato di salute della popolazione. Per questo motivo, oltre alla attivazione del Registro, abbiamo chiesto alla ASL di Grosseto di controllare la filiera alimentare locale per rilevare tempestivamente, in che percentuale le diossine e le sostanze diossina simili presenti sul territorio siano entrate nella catena alimentare. Per questo motivo per il 2014, all’interno dei controlli disposti annualmente dalla Regione, è stato effettuato da parte della ASL, un extra-piano mirato sul territorio di Follonica e Scarlino. I risultati delle analisi, già disponibili, verranno pubblicati con una nota esplicativa nella prossima News mensile della Associazione Lavoro Ambiente e Salute.
Riteniamo necessario specificare che il Registro Tumori e l’extra-piano di controllo sono solo due tessere di un puzzle molto complesso che cerca di ricostruire l’effettivo stato di salute della popolazione e che da sole non danno né il quadro completo né, tantomeno, certezze definitive in merito. Per questo la Associazione ed il comitato scriventi , richiederanno anche nel 2015 ulteriori indagini, pensando ad altri inquinanti notoriamente presenti nella piana in quantità estremamente preoccupanti, arsenico in primis.
Ci auguriamo che in questo le forze politiche locali siano unite e particolarmente attive e ci siano di supporto nell’impegno da anni profuso , per la tutela del territorio e della salute dei cittadini .
Antonio Pavani per l’Associazione “ Lavoro, Ambiente e Salute”
Mario Monciatti per il “Comitato per il No all’inceneritore di Scarlino”